Evitare frenate o accelerazioni brusche e cercare di anticipare la dinamica del traffico, prevenendo i rallentamenti, ti consente di ridurre il consumo del carburante in città di almeno il 10%, con un risparmio di oltre 90 euro all’anno.
Accelerare troppo rapidamente, più del necessario, e frenare bruscamente sono comportamenti non solo anti-sociali, ma anche anti-ecologici e anti-economici, in quanto fanno aumentare i consumi di carburante. Infatti, evitando manovre discontinue si riesce a trasmettere la massima potenza al motore con i minimi consumi. In frenata buona parte dell’energia è persa in attriti meccanici, riscaldando gli organi del motore; nelle accelerazioni è richiesto un dispendio extra di energia per spingere il motore.
Mantenere una velocità costante anche nella guida in città, anticipando la dinamica del traffico, ti permette di risparmiare dal 10% al 25% di carburante. Inoltre una guida più regolare comporta un maggior comfort, in quanto produce meno rumori e minore forze trasversali, e riduce il rischio di incidenti.
Come guidare in città?
Ecco alcuni semplici accorgimenti per mantenere un’andatura quanto più possibile costante e regolare:
realizzare una partenza morbida e accelerare con dolcezza;
adottare uno stile di guida previdente, prevenendo i rallentamenti;
fare un corretto uso del freno motore: se si deve frenare perchè si va incontro a rallentamenti conviene alzare in anticipo il piede dall’acceleratore mantenendo la marcia ingranata così che l’auto rallenti spontaneamente bloccando il flusso di carburante al motore;
sfruttare l’inerzia dell’auto: se si deve iniziare una salita non occorre rallentare altrimenti si elimina parte dello slancio che l’auto già ha. Inoltre, un’andatura regolare consente anche di ridurre notevolmente le emissioni di sostanze inquinanti: non solo per i minori consumi, ma anche perchè i dispositivi di abbattimento degli inquinanti (marmitte catalitiche) danno performance migliori a regime costante.
Altre iniziative:
Quando le condizioni lo consentono, procedere con la marcia più alta possibile (così si risparmia fino al 10% di carburante per ogni tragitto)
Evitare se è possibile l’uso dell’auto per brevi tragitti (in Europa il 30% dei tragitti copre distanze inferiori a 3 km).